Sin dalla loro scoperta, le piastre professionali per capelli sono diventate indispensabili nella realizzazione di acconciature e per domare anche le capigliature più selvagge. Il funzionamento dei "ferri" è piuttosto noto: delle piastre rettangolari o quadrate, scaldate ad alte temperature, vengono poste sulle ciocche da rendere lisce e si procede a stirarle con cura. Quello che però molti non sanno è che la qualità dei materiali con cui viene realizzata la superficie riscaldante, le resistenze e persino l'impugnatura dell'intero strumento possono cambiare in maniera radicale i risultati e la facilità d'uso del dispositivo.

Se fino a qualche anno fa era difficile trovarle, oggi molte piastre per capelli utilizzano sistemi intelligenti per mantenere una temperatura ottimale ed adattarsi a impostazioni specifiche, come capelli colorati oppure particolarmente sensibili. Proprio per queste ultime due categorie, è necessario prestare attenzione al materiale con cui vengono realizzate le superfici riscaldate: ceramica e titanio sono quelle che mantengono più in salute il capello, specie se accompagnate da tormalina e l'applicazione di olii nutrienti.

Fra le nuove tecnologie troviamo anche le piastre con ionizzatore, il quale emette ioni in grado di contrastare l'effetto crespo e l'elettrostaticità, oppure gli utilissimi modelli a vapore, capaci di rilasciare attraverso un serbatoio d'acqua l'umidità necessaria a rendere il trattamento sulla chioma più delicato e mantenere la messa in piega più a lungo.